Intervistata dal Corriere della Sera, la moglie di Gaetano Castovilli, Rachele Risaliti, lancia l'allarme sull'odio social. "Voglio dare un segnale: far capire che si può reagire alla violenza verbale. Magari non accadrà nulla. Però, non sono rimasta in silenzio", esordisce l'ex Miss Italia.

gossip
La moglie di Castrovilli: “Denuncio chi ha augurato morte alla mia famiglia. Voglio…”
Sabato sera, 27 dicembre, poche ore dopo la gara contro l’Avellino, la coppia ha ricevuto su Instagram un messaggio: "Che il cancro vi divori tutti. Che i vostri figli e che tutto ciò che avete muoiano". È arrivato come commento a un post di una nostra foto di qualche tempo fa insieme al nostro bambino, Brando, che ha quasi due anni. Gaetano l’aveva letto ed eliminato, senza dirmi nulla. Non voleva farmi star male. Ma è stato inviato anche nelle nostre chat private di Instagram", racconta Rachele.

Cosa l’ha spinta a replicare pubblicamente?
«L’aver toccato il nostro bambino, la famiglia. È gravissimo. Si sa, il tifo è acceso, ci sono annate migliori e altre da dimenticare, partite in cui si gioca bene e altre no, ma il calcio è un momento di svago, è spettacolo. Attaccare la famiglia mi ha dato tremendamente fastidio».
E ha deciso di denunciare.
«Mancano sole le firme. Ora siamo a Londra per una breve vacanza. Ma l’iter con la Polizia postale è partito. Se tutti avessimo il coraggio di denunciare, potremmo dare uno scossone. E potremmo essere d’aiuto infondendo coraggio per ribellarsi e denunciare a chi subisce violenza verbale al di là del calcio e dei social che, comunque, dovrebbero essere un canale per socializzare, non uno strumento per offendere liberamente. Attaccare la famiglia è il peggio che possa accadere».
(Corriere della Sera)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

