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gossip
Capuano: “Pio Esposito-Camarda, il calcio italiano si divide: più pompato uno o l’altro?”
Giovanni Capuano ha riflettuto sul nuovo dibattito che ha acceso i tifosi del calcio italiano. Parliamo del confronto tra Esposito e Camarda. "Più forte Esposito o Camarda? Più pompato l'uno o l'altro?", scrive il giornalista riportando gli umori dei tifosi, che si schierano da una parte o dall'altra. Un vero e proprio "dilanio", lo definisce il giornalista di Panorama. "I due gioielli di un movimento che comincia a vedere la luce in fondo al tunnel dell'assenza di talento in attacco e che grazie a questi due giovanotti può cominciare a sperare in un futuro migliore", sottolinea.
Un dibattito inutile. "Sarebbe tutto bello, se non fosse inquinato dalle solite rivalità. E, dunque, se Esposito segna il primo gol in Serie A e il giorno dopo lo stesso succede a Camarda apriti cielo: sfigati quelli che si erano esaltati il sabato (Pio) o, forse, quelli della domenica (Camarda) perché il primo ha rotto il ghiaccio con già addosso la maglia di una grande mentre l'altro no. Gira ancora in prestito per la provincia. Fa niente che tra i due ballino tre anni di differenza, cosa vuoi che sia per le argomentazioni dei duellanti. O uno, o l'altro: e chi sta nel partito avversario rosica (o esagera) a seconda delle circostanze. Adesso che nello stesso week end senza campionato uno (Camarda) è diventato il più giovane marcatore di sempre con l'Under 21 e l'altro (Esposito) ha fatto il primo gol con la nazionale dei grandi, lo schema si ripete. Meglio uno o l'altro? Più predestinato Pio o Francesco? Le prime pagine che tutti i giornali hanno dedicato al ventenne attaccante dell'Inter sono fatte perché le merita o per tenere alto il prodotto? E se dedichi le prime pagine a lui, perché non lo fai anche per quell'altro come se anche nel giornalismo sportivo esistesse la necessità di una specie di par condicio? Dibattito sterile e stucchevole, ma anche pericoloso. E' quello che nessuno dei due campioncini del calcio italiano ha bisogno che accada così che siano rispettati i tempi di maturazione di entrambi. Va ricordato che uno è del 2005 e l'altro del 2008 e guai a dimenticarlo perché significa che uno è un giovane in rampa di lancio e l'altro un tardo adolescente che deve ancora completare lo sviluppo fisico. Oltre a imparare come si sta nel mondo dei grandi", ha sottolineato saggiamente Giovanni Capuano.
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