Anche GigiBuffon è stato ospite dell'ultima puntata diThis is mee ha parlato della sua carriera e non solo. «Non volevo smettere? No. Anche perché tutte le volte che incontravo Paolo Maldini e gli chiedevo come era smettere di giocare mi rispondeva: "Fino a che puoi gioca perché poi...". Se non mi fossi fatto male avrei giocato ancora», ha detto l'ex portiere della Juventus.

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Buffon: “Non avrei smesso mai di giocare, colpa di Maldini. Con la Nazionale…”

«Mi sono scelto un bel ruolo. Ma ognuno segue la propria indole, non concepisco una vita senza avere responsabilità e pressioni e mi sono scelto il ruolo del portiere, un ruolo adatto a me. Essere sempre felici? Il mio obiettivo di massima. Quando entravo in campo lo ero sempre, per me l'importante era vincere e innanzitutto esserci perché in campo ero un uomo felice. Ora succede tutto con la famiglia e speriamo che anche con la Nazionale riusciremo a fare qualcosa, risolveremo. A breve risolveremo. Le cadute insegnano qualcosa, ma nelle cadute non ci devono essere filtri, devi cadere tu in prima persona, non ci deve essere qualcuno a pagare per te, se paghi tu in prima persona cresci tanto», ha continuato.

L'ex numero uno ha anche parlato del figlio Thomas che gioca nel Pisa: «A 17 anni in Serie A? Si è permesso di anticiparmi di una settimana (ride.ndr). Stessa emozione? No, è diverso, è di più. Alla fine noi ci sentiamo molto sfacciati e sappiamo badare a noi stessi ma quando pensiamo ai nostri figli siamo più fragili e pensiamo che possa succedere qualcosa di brutto. Non gioca nello stesso ruolo anche se io ho provato ad iniziarlo a fare il portiere però si è sempre rifiutato e ha detto 'se gioco voglio fare l'attaccante' e allora io ho risposto di stare sereno».
(Fonte: This is me)
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