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Simona Ventura: “Amarmi è tosta! La rottura con Gerò? Con Bettarini ho vissuto…”

Redazione Golssip

La conduttrice italiana si è raccontata alla rivista Oggi

Simona Ventura ha affidato a Oggi il racconto del momento che sta vivendo, dopo la fine della storia con Gerò Carraro: «Sto vivendo una fase della vita in cui non voglio spine con nessuno. La verità è che negli ultimi sei mesi sono molto cambiata. Sono sempre stata una persona buona, ho cercato di aiutare chi meritava di esserlo, ma ho fatto pace col mio passato, con le persone con cui sono stata in conflitto. A un certo punto i miei parametri sono cambiati, pur restando medesimi i valori. Ho vissuto uno choc il 1° luglio, quando mio figlio Niccolò è stato aggredito fuori dalla discoteca. Ha rischiato la vita. Mi ritengo fortunata ad averlo ancora, e da quel momento ho pensato che non valeva la pena provare rancori. Sono stata invidiata in passato e c’è stato chi mi ha fatto molto male, ma prima non avevo la forza di reagire, ora sì: ho perdonato tanti, ma non tutti. E comunque non vale la pena arrabbiarsi».

Una fine diversa da quella del matrimonio con Bettarini:«Ecco il motivo della mia lunga premessa: volevo concludere senza guerre e senza rancori un percorso così bello, così importante come un matrimonio, perché pur non essendoci di fatto sposati io e Gerò per tutti questi anni abbiamo convissuto. Siamo riusciti a fare questo passo pubblico insieme: abbiamo vissuto una storia meravigliosa e Caterina, la nostra bambina adottiva che lui ha cresciuto insieme a me, andava protetta dai possibili attacchi dei social media. La visione della vita è differente. Quando una donna arriva così vicino a perdere un figlio, inevitabilmente cambia. Non in peggio, e non in meglio, ma cambia. Ora è come se volessi avere uno sguardo ancora più concentrato sui miei figli. Senza sentirmi in colpa, senza sentirmi dilaniata perché magari sottraggo del tempo a un rapporto che giustamente merita attenzione e dedizione. In ore di elucubrazioni notturne, mi sono resa conto che non volevo ripetere quello che avevo già vissuto quando mi sono separata da Stefano (Bettarini, ndr). I giornali ci sono andati avanti anni. Così ho realizzato che comunicare il fatto di potersi lasciare volendosi ancora bene sarebbe stato rivoluzionario. Mi occupo di case-famiglie da sempre e imparo dalle esperienze e dai dolori che ho incontrato: so che cosa vuol dire una separazione conflittuale. I figli ne fanno sempre le spese, quando ci si riversa rancore e odio a vicenda, per difesa o per attacco. Non volevo succedesse a Caterina, che ama moltissimo Gerò. Non volevo essere strumento di nessuno, di un giornale contro l’altro, di un gruppo di persone in conflitto fra loro, e in questa mia fase voglio solo essere serena, ho scelto di fare una cosa dirompente di cui sapevo non potevano esserci seconde, terze o quarte letture. Ne ho parlato con Gerò che inizialmente è rimasto un po’ spiazzato ma poi fidandosi di me ha scelto di fare quel video con gioia».

L'aggressione a Niccolò:«Nel mio caso la chiave è stata l’aggressione a mio figlio, anche se l’esperienza di Temptation Island Vip, in cui mi sono immedesimata negli altrui dolori, nelle emozioni e nelle verità, mi ha dato comunque una prospettiva diversa dell’amore. Negli ultimi mesi io e Gerò ci capivamo sempre meno, probabilmente io non ero più la donna per lui e lui l’uomo giusto per me. Cercavamo altro, in fondo. Ma, detto questo, ci siamo amati moltissimo e so che ci sarò sempre per lui come spero che lui possa esserci per me. Sono totalizzante nei miei rapporti. Come mi innamoro divento assoluta e creo delle aspettative enormi. Aspettative che talvolta possono essere distorte rispetto a chi sono io, ovvero anche quella che desidera la famiglia allargata a 360 gradi. Un progetto che di fatto io e lui non siamo stati in grado di realizzare. Resta però innegabile che ciò che ci lega oggi è un affetto profondissimo».

Amare SuperSimo cosa richiede?«È tosta come cosa, lo confesso. Sono una che si porta dietro un bagaglio non indifferente, che non tutti possono sostenere. Non è facile per chi non è di questo ambiente, anche se, sia chiaro, le persone del mio ambiente io proprio non le voglio. Sono complessa nel mio essere Simona Ventura personaggio, anche se come donna sono dolcissima e generosissima».

Non ha nascosto di aver passato un periodo complicato.«In passato mordere un’opportunità non è stato sempre facilissimo, perché vedevo che c’era molta acrimonia nei miei confronti. C’è stato un momento in cui mi son venute meno le energie. Ne ho sofferto, ma poi le forze sono tornate. All’Isola dei famosi ci sono voluta andare a tutti i costi. Poteva sembrare la mia morte professionale, ma è stata una grande opportunità per recuperare le mie energie e tornare a essere quella che ero sempre stata. Perché nella vita tutto torna, e io ci credo. Sì! Sono diventata molto paziente ma ho sempre visto tornare tutto. “Viene sera a casa di chi se lo merita”, dico spesso, perché c’è un tempo per tutto. Chi fa del male riceve male, chi fa del bene riceve bene. Io ho fatto del gran bene anche a chi non se lo meritava e il bene mi è tornato col miracolo della vita salvata a mio figlio. Sono la persona più felice del mondo oggi perché mi rendo conto che cosa significa il dolore di una madre che perde il proprio figlio, ci sono stata a un soffio. E come le dicevo, sono cambiata. È lo sguardo alle cose a essere mutato».

(Oggi)