Golssip
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Paola Ferrari: “Tante puntano sul vestito succinto ma di calcio non sanno nulla”

Paola Ferrari: “Tante puntano sul vestito succinto ma di calcio non sanno nulla”

La conduttrice Rai: "Galeazzi? Che dolore queste parole. A me invece Giampiero manca. Però sì, sono stata un po' invadente e prevaricatrice"

Marco

Paola Ferrari, conduttrice di Rai Sport, ha concesso un'intervista ai microfoni di Repubblica. Queste le sue considerazioni sulla Nazionale italiana e non solo: «Questa Nazionale piace, e non solo perché è campione d'Europa: diverte e si diverte, è fatta da un gruppo di amici, è unita e unisce. Ma ai Mondiali dobbiamo ancora arrivare e la Svizzera ha due partite meno di noi, se le vincesse ci andrebbe avanti. Vedremo se è un appannamento o c'è qualche problema in più, forse in attacco. Gli Europei sono stati una liberazione. Siamo tornati a essere rispettati nel mondo. E io sì, sono fiera e orgogliosa di essere italiana, non lo nascondo».

Eppure lascia. Sul serio?

«Credo che non tornerò indietro. Bisogna sapersi reinventare. Col Lucisano Media Group scriviamo format tv, giriamo documentari. E vorrei mettere in piedi un allevamento di cani bovari bernesi. Di idee ne ho, dormo 5 ore a notte».

Mancherà a qualcuno, non a Galeazzi, che le ha dato della invadente e della prevaricatrice.

«Che dolore queste parole. A me invece Giampiero manca. Però sì, sono stata un po' invadente e prevaricatrice, e lo rivendico. È il solo modo delle donne di potersi fare avanti dove spesso siamo considerate solo ornamento, solo bellezza e mai competenza. E tante, evito i nomi, puntano sul vestito succinto, ammiccano, e di calcio non sanno nulla, facendo del male alla categoria. È un caso se non c'è mai stata una donna a dirigere un giornale sportivo o Raisport? Non mi candido, eh? Io sono fuori, ormai».

Fantastica estate Rai tra Europei e Olimpiadi, ora c'è giusto l'Italia, il grande sport è su satellite e web.

«Dazn impiegherà un paio d'anni a essere digerita. Nel frattempo 90° minuto e Domenica sportiva saranno un servizio pubblico ancor più importante per chi non può pagarsi Dazn. Io avrei fatto qualche sacrificio in più per la Champions, ma i soldi sono quelli che sono e le scelte aziendali pure. Spero che si riscopra la nostra straordinaria radio e che si sparigli con trasmissioni evento e racconti. Pensi a Messias, in tre anni dalla D al Milan. O idee nuove. Ad esempio a me diverte la Bobo Tv».

Rimpianti?

«No. Ma mi è dispiaciuto non condurre un talk show, avere una riconoscibilità maggiore che solo il giornalismo sportivo».

 

tutte le notizie di