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La compagna di Astori: “Per me ogni giorno è il 4 marzo. Eravamo felici, non voglio…”

Redazione Golssip

Come mi guardano: «Chi mi vuole bene non mi asseconda e mi osserva come mi guardava prima del 4 marzo, altri lo fanno con compassione. Mi scrutano come se avessi una malattia e sembrano gli stessi che avevo davanti nei primi giorni. Occhi vuoti, che non sapevano dirmi niente, neanche “mi dispiace”. Occhi che a volte mi trovavo a rincuorare io. Per me non vorrei niente di più di quel che avevo prima, ma spero solo che gli altri non vedano eternamente davanti a loro la sagoma di una vedova disperata. Ho bisogno di tornare a vivere per Vittoria, che è il centro della mia vita, e ho bisogno di farlo anche per me stessa. Non voglio essere una di quelle madri che fa pesare ai figli il dolore che ha dovuto sopportare, né una di quelle donne incapaci di reagire all’infelicità».

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