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Benassi, parla la moglie: “Che emozione vederlo segnare. Ecco come ci siamo conosciuti”

Le parole di Giusy Longobardi, moglie di Marco Benassi

Marco

Lunga intervista concessa dalla moglie di Marco Benassi Giusy Longobardi ai microfoni de La Nazione. Queste le sue parole in merito alla doppietta realizzata contro il Chievo: "Che emozione vederlo segnare direttamente allo stadio, visto che con due bimbi piccoli non sempre riesco ad andare. È stato emozionante vedere la gioia nei suoi occhi e in quella dei bambini".

Avete festeggiato la doppietta?

"Di solito dopo le partite Marco si isola, non ne parliamo, ma stavolta si vedeva che era molto contento".

Dopo un anno, Firenze si rivela una scelta giusta anche per la famiglia?

"Sicuramente. Un cambio di squadra e lo spostamento della famiglia è sempre difficile perché Marco deve abituarsi ad una nuova squadra e noi dobbiamo ricominciare daccapo in una nuova città ma stavolta è stato facile fin dall' inizio e Firenze è una scelta che rifaremmo".

Che vita fate?

"Non usciamo spesso, preferiamo stare in famiglia perché con due bambini diventa caotica anche una passeggiata in centro. Quest' anno ci siamo trasferiti in una casa sui lungarni e andiamo a giocare in uno dei tanti giardini che ci sono. Una volta a settimana però siamo a cena a Fiesole oppure a rotazione andiamo da Biraghi e Laurini e viceversa. Loro, e fino a giugno Falcinelli, sono i compagni di Marco che frequentiamo di più, anche se mio marito è molto legato ai giocatori francesi. Siamo un gruppo unito che ama stare insieme, come a Natale o a Pasqua, quando abbiamo mangiato insieme al centro sportivo".

Parlando di gruppo viola non si può non parlare di Astori.

"È sempre presente a casa nostra. Marco non esterna mai troppo le emozioni ed è riservato ma dopo la morte di Davide in casa ha voluto mettere un quadro con una foto di loro due insieme che mi ha fatto capire ancora di più quanto lo abbia segnato. E sabato prima della partita, visto che non era previsto il ritiro, a casa ha voluto rivedere il video che la società ha preparato per ricordare Davide e che la squadra di solito guarda insieme".

Come vi siete conosciuti?

"Nell'estate 2010, quando Marco mi contattò sui social. Pensi, abitavamo vicini e frequentavamo la stessa scuola ma avendo abitudini diverse non ci conoscevamo. All'inizio non ero interessata, avevo solo 14 anni tra l'altro, ma devo dire che è stato molto carino e paziente nel corteggiarmi. Poi però lui andò all'Inter e continuare a stare insieme a distanza fu difficile. Però abbiamo superato gli ostacoli ed ora siamo insieme da otto anni, sposati e con due figli".

Com'è il Benassi privato, con pregi e difetti?

"È dolce, umile e attento alla famiglia. I difetti sono la mancanza di pazienza, a volte anche in campo (ride, ndr) e il fatto che esterni poco le emozioni".

Con questa doppietta è testa a testa nella classifica cannonieri con Berardi; chi vincerà?

"Beh non c' è storia, Domenico è avvantaggiato perché i ruoli sono diversi ma...mai dire mai. Sono amici fin da piccoli, a Marco avrebbe fatto piacere se fosse venuto alla Fiorentina anche lui, ma non è andata così. Intanto siamo stati insieme a cena lunedì scorso".